Lo Hobbit a Fumetti

di J.R.R. Tolkien
David Wenzel (illustrazioni), Charles Dixon & Sean Deming (adattamento)
Non era una caverna brutta, sporca, umida e neanche una caverna arida, sporca e sabbiosa: era una caverna hobbit, vale a dire comoda.
(incipit)
La storia è pienamente fedele al romanzo originale: anche i dialoghi sono stati mantenuti e ho apprezzato particolarmente l’ampio uso che è stato fatto delle parti discorsive. Si potrebbe addirittura dire che i dialoghi, i veri e propri balloon, siano quasi un corredo, completano in modo dinamico la narrazione di base, che si svolge all’interno dei riquadri (che non so come si chiamino) in cui vengono inserite le descrizioni e le parti narrate. Questo aspetto mi è piaciuto perchè in questo modo si è riusciti a non creare una semplificazione del romanzo ma una vera e propria versione differente, utilizzando insieme immagini e parole.
I disegni sono un’altro aspetto che mi è piaciuto molto: lo stile del disegno ha qualcosa di antico che lo rende perfetto per il tipo di storia narrata. In più, avendo lavorato in passato nell’ambiente del fumetto, mi rendo conto di quanto tempo abbia richiesto la realizzazione di quest’opera che è arte al cento per cento: le tavole sono ricche di dettagli e deve essere costato davvero tanto lavoro, con un risultato che però è davvero splendido.
Il mio giudizio:

Pagine: 134
Edizione: Bompiani 2000 (1991)
Inizio lettura: 04 novembre 2013
Fine lettura: 05 novembre 2013
Lettura n.: 47/2013
Covers:
altre…
Mi piace moltissimo questa edizione a fumetti! I disegni sono davvero belli.